A Sant’Arcangelo un “dolce” San Valentino Parrocchia e proloco ripropongono l’antica tradizione
Un’antica tradizione, di cui si era persa memoria, verrà riproposta domenica 14 febbraio, festa di San Valentino, a Sant’Arcangelo di Magione.
Il programma dell’iniziativa, organizzata dalla parrocchia di San Michele Arcangelo e dalla locale proloco, si apre con la santa messa, alle ore 16. A seguire relazione dello storico Gianfranco Cialini su: “La tradizione della Festa del torcolo a Sant’ Arcangelo del Lago attraverso i secoli: riscoperta e valorizzazione”. Dalle ore 17 degustazione di torcolo gratis per tutti. «Da secoli – spiega Cialini – viene festeggiata a S. Arcangelo la festa del “Torcolo” che ha le stesse caratteristiche, sia nella forma che negli ingredienti, di quello che a Perugia viene chiamato comunemente torcolo di S.Costanzo.
La festa vera e propria avveniva nell’ultimo giorno della celebrazione religiosa delle Quarantore che coincide, per S. Arcangelo, con la prima domenica di Quaresima». In merito all’origine della festa Cialini fa risalire questa tradizione alla reliquia del sant’anello dello sposalizio della Madonna con S. Giuseppe, trafugata da Chiusi e portata a Perugia dal frate tedesco Winterio nel 1473. «Nell’antica chiesa di Ancaelle – prosegue Cialini -, già chiesa parrocchiale di S. Arcangelo, vi è un affresco di fine ‘400 dove è rappresentato questo anello appeso a un filo in mano a S.Giuseppe. Il passaggio del frate Winterio per S. Arcangelo, è testimoniato dalla pittura conservata dentro la chiesa d’Ancaelle che si trova lungo la strada che conduce da Chiusi a Perugia. È un ipotesi affascinate, anche se non dimostrata, che questo possa aver dato origine alla festa del torcolo che, legata conseguentemente all’idea di matrimonio, ne fa elemento giusto per un evento legato al giorno degli innamorati».