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La firma per il “Borgo commerciale naturale”
La firma per il “Borgo commerciale naturale”
Domani, martedì 16 febbraio, la sigla del protocollo d’intesa a sostegno del progetto “Borgo commerciale naturale”. Cherubini: «Iniziativa per rivitalizzare il centro storico»
È fissata per martedì 16 febbraio alle 15.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Panicale la firma del Protocollo di Intesa tra Comune di Panicale, Banca Crediumbria, Confcommercio e l’Associazione Borgo Commerciale di Panicale. Con la firma di martedì prossimo Panicale raddoppia il sostegno alle attività di promozione del territorio. Per la seconda volta in 18 mesi infatti il Comune della Valnestore sigla un protocollo di intesa con un Istituto di Credito, la Confcommercio e l’associazione commercianti e operatori turistici, a sostegno delle iniziative di promozione. Dopo il primo anno e mezzo di risultati del Centro Commerciale Naturale di Tavernelle, nato a settembre 2014, il 16 febbraio si sancisce l’inizio del secondo progetto a sostegno della rivitalizzazione e promozione del “Borgo Commerciale di Panicale” ovvero l’associazione nata dagli operatori commerciali e turistici di Panicale Centro Storico nel maggio 2015. Il progetto ampiamente sostenuto dall’amministrazione comunale, è considerato un volano per un sistema di promozione del territorio e marketing del territorio.
«Sosteniamo con forza questi progetti – sostiene il Sindaco Giulio Cherubini – dopo il successo del Centro Commerciale Naturale di Tavernelle che è diventato in pochi mesi il soggetto di riferimento del territorio per le iniziative di animazione del centro storico, auspichiamo che anche questa iniziativa possa dare vivacità e organizzazione a un centro storico tra i più belli d’Italia. Dobbiamo ringraziare dapprima l’impegno che questi operatori mettono a favore della comunità, senza il quale non ci sarebbe nulla di tutto questo, poi la Banca CrediUmbria per il sostegno economico e Confcommercio grazie alla quale stiamo progettando nuovi sistemi di comunicazione e promozione digitali che proietteranno nell’era digitale anche il commercio tradizionale».