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Progetto TeCHe, dalla Scuola Rosselli nuove tecnologie per il patrimonio archeologico
Firmato questa mattina a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago il protocollo fra Comune, Istituto Superiore Rosselli e Archeo Trasimeno relativo al Progetto TeCHe (Technologies for Cultural Heritage) che ha l’obiettivo di utilizzare le nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio. Il progetto intende puntare alla valorizzazione sistemica del patrimonio archeologico e storico-artistico dell’area del Comune di Castiglione del Lago, potenziando, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, la rete di rapporti tra i luoghi, i loro “beni” (quelli presenti, quelli conservati altrove e quelli perduti ma di cui rimane testimonianza) sia quelli materiali che quelli intangibili, nelle sedi classiche della cultura, secondo il concetto di “museo diffuso”. Durante la presentazione del protocollo gli studenti dell’Istituto Superiore Tecnologico Rosselli di Castiglione del Lago hanno dato un’interessante dimostrazione pratica dell’utilizzo della nuova stampante 3D, del valore di circa 2000 euro, messa a disposizione della scuola dal Comune lacustre.
Hanno partecipato alla presentazione Fiorello Primi, presidente di Archeo Trasimeno, la consigliera delegata per Palazzo della Corgna Caterina Bizzarri, gli archeologi Walter Pagnotta e Sabrina Batino, che lavoreranno gomito a gomito con gli studenti del Rosselli. «L’obiettivo primario di questo progetto – ha spiegato Carlo Garzi, professore di informatica del Rosselli che ha illustrato nei dettagli il funzionamento della stampante 3D – è perseguire la messa a punto di una serie di strumenti tecnologici atti alla fruizione quanto più possibile accessibile, allargata e condivisa del patrimonio culturale locale, per valorizzare in modo dinamico i beni reali, restituire “nuova vita” a quelli che non sono più in sede, riallacciandoli alla trama storico-paesaggistica che li ha prodotti». «Il ruolo dell’Archeo Trasimeno in questo progetto – ha sottolineato il presidente Fiorello Primi – è quello di dare il nostro contributo per recuperare e riportare da noi, anche non fisicamente, l’enorme patrimonio castiglionese sparso per i musei di mezzo mondo, proprio attraverso la realtà virtuale e l’utilizzo delle nuovissime tecnologie oggi a disposizione».
Si definisce “Augmented Reality” (AR) un sistema di grafica interattiva che nella visita di un ambiente fisico aumenta gli elementi reali con dati (grafica 2D/3D, audio, video) generati da appositi software. Il risultato è quello di una integrazione/amplificazione della percezione corrente della realtà: la realtà virtuale, per contro, sostituisce il mondo reale con uno simulato. «La AR nel contesto culturale che è oggetto del nostro interesse – ha proseguito il professor Garzi – potrà essere sfruttata in tre modi principali: nei percorsi di guida nel territorio, sfruttando la geolocalizzazione dell’utente e puntando l’attenzione a monumenti o luoghi di interesse; nella mediazione descrittiva, narrativa, interpretativa migliorando l’esperienza degli utenti grazie alla scelta di percorsi personalizzati, narrazioni esplicative sui manufatti, riproposizioni visive narrative del passato, apparati di informazione rivolti ai non udenti; infine nelle espressioni artistiche emergenti, in cui opere d’arte e oggetti vengono a “sovrapporsi” al mondo reale. «Il lavoro didattico dell’Istituto Tecnologico Rosselli con la stampante 3D – ha dichiarato la dirigente Eleonora Tesei – è quello di dare un fine concreto alle nostre lezioni di informatica e di robotica. Il Rosselli è sicuramente all’avanguardia a livello regionale e la sinergia con il Comune di Castiglione del Lago e con l’Archeo Trasimeno si sta rivelando un valore aggiunto per i nostri studenti che potranno riversare nel territorio le loro competenze. Un progetto nato quasi per gioco l’anno scorso, sta diventando un programma quadriennale di grande importanza». Per il sindaco Sergio Batino è importante l’accordo di oggi: «Noi vorremmo creare un percorso nella storia – ha detto Batino – dagli albori della civiltà fino agli splendori e ai fasti di Palazzo della Corgna fra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, periodo più fecondo per Castiglione del Lago, offrendo al visitatore del nostro percorso museale un excursus completo e molto approfondito. La Scuola Superiore Rosselli sta dimostrando sempre più un grande spessore culturale e una elevata attenzione allo sviluppo del territorio».
Per l’anno 2016 è prevista la ricomposizione virtuale della sepoltura relativa al “nicchiotto” della tomba di Gioiella Le Vigne con parziale ricollocazione dei materiali presso l’Antiquarium di Castiglione del Lago: negli anni 2017-2019 si provvederà all’illustrazione virtuale di oggetti singoli particolarmente significativi della Collezione dell’Antiquarium, alla restituzione virtuale della Tomba di Paradiso con ricollocazione al suo interno delle urne cinerarie (una già posseduta dall’Antiquarium, l’altra conservata al Museo Archeologico di Perugia) e delle anfore per una “visita guidata” sia da remoto che nel sito. Poi si proseguirà con la restituzione virtuale della Tomba del Poggio con sarcofago, con l’acquisizione virtuale della tomba dei Ceicna (il cui materiale è al Museo Gregoriano Etrusco in Vaticano, con l’acquisizione virtuale del cippo chiusino di Bruscalupo (presso il Museo Barracco Roma). Nel Progetto TeCHe si prevede di realizzazione un percorso espositivo dedicato a soggetti svantaggiati e di realizzare “itinerari ludici” di godimento del percorso espositivo dell’Antiquarium di Palazzo della Corgna.