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Isola Polvese, cominciato nuovo corso, obiettivo 100 mila turisti
Isola Polvese, cominciato nuovo corso, obiettivo 100 mila turisti Si punta, intanto, sul pienone di Ferragosto Stop and go per Isola Polvese.
Per la più grande delle isole del Trasimeno, di proprietà della Provincia di Perugia e dallo scorso marzo nelle mani di nuovi gestori, quello in corso è considerato l’anno zero. Un nuovo corso, partito appena quattro mesi fa, che secondo le intenzioni dell’Ats “Officina sociale – Oleificio coop. Il progresso” che ne ha preso in mano le sorti (almeno per quanto riguarda l’erogazione di servizi e la messa a frutto delle potenzialità), dovrebbe trasformarla in un luogo di “best practice”.
E’ denominato “PO-TRA’ (Polvese Trasimeno), il progetto in serbo che da ottobre, secondo le anticipazioni fornite dal progettista Andrea Sisti e dal presidente dell’Oleificio Il Progresso Stefano Coppetti, inizierà a muovere i primi concreti passi e coniugherà la valorizzazione nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale con la messa a frutto delle potenzialità produttive (specie olivicole) dell’Isola. Una meta che si vuole rendere sempre più appetibile e fruibile dai visitatori durante tutto l’anno, con una serie di eventi spalmati anche nei periodi destagionalizzati, così da raggiungere l’obiettivo delle centomila presenze nei dodici mesi.
Perno di questo progetto saranno tra le altre cose il restauro con conseguente riapertura della Villa a scopo ricettivo, il potenziamento del frantoio con il recupero del casale adiacente che verrà adibito a degustazioni, il ripristino di alcuni edifici dismessi come la lavanderia o gli spazi presso il pontile, l’attivazione del servizio ristorante presso la spiaggia. Ma la Polvese non perde smalto, e anche in questa stagione di transizione continua ad esercitare il suo fascino. Il meteo a volte poco clemente di questa estate “a corrente alterna” ha probabilmente inciso sui flussi, “ma in questa seconda parte della stagione – commenta il vicepresidente della Provincia Roberto Bertini – il turismo sta rialzando la testa e lascia ben sperare per il momento topico, quello del Ferragosto, quando notoriamente la Polvese fa il “sold out””.
Come sempre la mobilità è garantita dal servizio pubblico erogato da Bus Italia attraverso una decina di corse giornaliere a bordo dei traghetti Camelia e Grifone, dalle 9 alle 18,40. A queste si affiancano quelle offerte dal servizio privato, recentemente implementato. Del resto l’ambiente incontaminato e uno specchio lacustre in equilibrio, continuano a fare della Polvese e del Trasimeno in generale delle mete predilette anche dagli stessi residenti.
Ma con il Ferragosto, come detto, non calerà il sipario sull’Isola. Sole e caldo continueranno a favorire gli arrivi, in attesa della stagione olivicola, quando partirà la raccolta delle olive sulle oltre quattromila piante presenti e i visitatori potranno tornare sull’Isola per degustare l’olio nuovo in occasione delle giornate di apertura al pubblico del Frantoio. “Per la Polvese è un momento di svolta storico – dichiara Bertini -: le prospettive ci sono e sono ambiziose. Auspichiamo che i progetti di riqualificazione e valorizzazione procedano secondo la tabella di marcia, così che per la prossima stagione turistica si possa andare a regime”