A Magione nasce l’orto biologico a Casa Serena. Circa 700 mq a disposizione, l’area verde è circondata da mura storiche con accesso anche dall’esterno
“Coltiviamo salute e tradizione” è il progetto che ha visto gli ospiti della struttura di accoglienza per anziani “Casa serena Zefferino Rinaldi” di Magione partecipare alla realizzazione di un orto biologico didattico all’interno del giardino annesso alla residenza.
Proposto dalla cooperativa Polis, il progetto vede la collaborazione del Comune di Magione, dell’Università della terza età (Unitre) e del Centro sociale anziani (Cisa) di Magione, della scuola materna Danzetta, dell’Istituto omnicomprensivo Giuseppe Mazzini e della parrocchia San Giovanni Battista.
L’area verde, circa 700 mq circondati da mura storiche con accesso anche dall’esterno, è stata suddivisa in tre aree con diverse funzioni: un’area socializzazione, un orto con giardino di piante ornamentali – giardino sensoriale – e una zona attrezzata per attività ricreative e di incontri tra la cittadinanza e gli ospiti di Casa serena.
La realizzazione della zona destinata alla coltivazione ha visto, in particolare, il coinvolgimento di anziani e bambini impegnati nella semina e nella coltivazione di frutta, ortaggi e piante officinali. Coltivazioni che sono diventate anche mezzo di trasmissione di saperi tra vecchie e nuove generazioni nei laboratori didattici di educazione alimentare.
Uno scambio inter-generazionale tra i saperi della passato, sia in termini di esperienze di vita vissuta che di tradizioni gastronomiche, e le nuove conoscenze sull’alimentazione a cura dei giovani studenti che porteranno alla realizzazione di una pubblicazione cartacea e un e-book, da destinare alla cittadinanza, che illustreranno le attività realizzate.
Il progetto rientra tra le tante iniziative che, grazie alla collaborazione con il Comune e con le associazioni del territorio, vedono gli ospiti della struttura partecipare attivamente alla vita sociale del paese.