“Mondogabriels”, la personale dell’artista romano a Cortona

Mostra Gabriels

La mostra verrà inaugurata domenica 13 dicembre ed è curata da Daniele Brocchi, con la direzione artistica di Marco Ancora. Esposte le opere di Gabriels dal 1997 fino al 2015

Domenica 13 dicembre presso palazzo Casali di Cortona aprirà al pubblico la mostra personale dell’artista romano Gabriels, “Mondogabriels”, opere 1997 – 2015, a cura di Daniele Brocchi e con la direzione artistica di Marco Ancora, organizzata e promossa da Cratec (centro ricerca arte turismo e cultura) con il patrocinio del Comune di Cortona, del Maec, dell’Enit, della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, della Ciu, dell’istituto italiano Quadri, del CiSi e con la collaborazione di Aion Cultura.
Il catalogo della mostra è realizzato dalla casa editrice Stamen di Roma.
La mostra «MondogabrieLs» presenta una selezione di opere, dal 1997 ad oggi, dello scultore romano Gabriels (Paolo Gabrielli, 1971), illustrando i momenti più significativi di un originale percorso di sintesi tra il Pop surrealism americano e la tradizione dell’estetica europea.
Le piccole creature di Gabriels, sculture di piccole e medie dimensioni, in bronzo lucidato a specchio o con trattamenti al cromo o dlc, giocano sul limite tra l’organico e l’inorganico, la struttura biomorfa e il prodotto industriale.
Spesso sono concepite come modelli anatomici fantastici, moderne Veneri scomponibili pronte a disfarsi in decine di elementi (organi o meccanismi o moduli) realizzati con sorprendente virtuosismo tecnico e sottile gusto per i paradossi della mimesi.
Luoghi di intersezione tra design e anatomia, tra simbolo dell’inconscio e calembour figurato, tra preistoria e allegoria, tra idolo e feticcio, tra monstruum e cuteness, tra il perturbante e la bellezza della forma assolutamente polita, tra il lato notturno dello spirito e la lucentezza della materia, tra merce e mito, le opere di Gabriels alludono alla sopraggiunta impossibilità della grande arte e alla malinconica, necessaria riduzione di ogni ambizione monumentale alla dimensione più civile del giocattolo.
Piccole immagini dialettiche, giocattoli per malinconici.
Gabriels (Paolo Gabrielli) è nato a Roma il 13 maggio del 1971.
Si è laureato in Filosofia (estetica) alla «sapienza» di Roma e ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia (Geisteswissenschaften) presso l’università di Vienna, discutendo la dissertazione Sinn und Bild bei Wittgenstein und Benjamin (poi pubblicata dalla casa editrice Peter Lang, ber n-berlin-Fr. am Main-new York, 2004).
È stato cultore di storia dell’estetica («La sapienza») e ha scritto vari saggi sull’estetica moderna e contemporanea (benjamin, Heidegger, Lukács, Wittgenstein).
Il lavoro di Gabriels è stato spesso accostato al Pop Surrealism americano. L’artista ha esposto a Los Angeles e a Santa Monica in gallerie storiche del movimento ed è stato recensito da vari e riviste legate al surrealpop californiano. È in effetti uno dei pochissimi scultori puri ricollegabili a questa corrente, che reinterpreta però, non senza ironia, in forme e concetti riconducibili alla tradizione dell’estetica e della storia dell’arte europea.
Ha esposto in varie gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti, e per la casa d’aste Phillips de Pury.
Nel 2013 la mostra Gabriels and the Italian cute Nymphet, al Museo Pietro Canonica di Roma a cura di G. Carpi, catalogo Mazzotta ha raccolto per la prima volta tutta la sua produzione, inclusii gioielli d’artista per Sabina Masenza.

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